Raccontare storie è da sempre uno dei modi più potenti che abbiamo per costruire legami, dare significato al mondo e trasmettere memoria. Lo facevano i nostri antenati con le pitture rupestri, lo facciamo noi oggi con video, podcast, social media, esperienze immersive. La tecnologia cambia, il bisogno di narrare resta.
Anche nel mondo della cultura la capacità di raccontare storie rappresenta una competenza sempre più centrale.
Come si può comunicare il patrimonio culturale, materiale e immateriale, in modo che arrivi davvero alle persone? È da questa domanda che nasce il corso di formazione sullo storytelling, gratuito, online con attestato: “Digital Storytelling per il patrimonio culturale”, parte dell’iniziativa Dicolab. Cultura al digitale, promossa dal Ministero della Cultura.
Corso di digital storytelling online
Il corso parte da un presupposto fondamentale: quando si parla di musei, archivi, biblioteche spesso ci si concentra sui contenuti: quali dati mostrare, quali immagini selezionare, quali informazioni scientifiche fornire. Ma una buona narrazione digitale non riguarda solo cosa si racconta, bensì come lo si fa, a chi ci si rivolge e con quali linguaggi.
Cos’è allora il digital storytelling? In questo senso, il digital storytelling è molto più di una tecnica: è una vera e propria strategia relazionale. Permette di costruire ponti tra istituzioni culturali e pubblici contemporanei, utilizzando strumenti nuovi per attivare connessioni profonde. E, se usato bene, può diventare anche un mezzo di cocreazione, coinvolgendo direttamente le comunità nella costruzione del racconto.
Formazione in tre tappe, più una
Il percorso si apre con un evento speciale: “Dialoghi – Cos’è lo storytelling?”, una conversazione tra gli esperti di narrazione Emilio Casalini ed Elisa Bonacini, che offre uno sguardo introduttivo sul valore e sul senso del narrare oggi.
Da lì ha inizio un vero e proprio viaggio formativo, composto da tre corsi online, pensati per essere seguiti in sequenza ma fruibili anche singolarmente:
- Digital Storytelling: evoluzione e nuove forme di narrazione. Un primo passo per comprendere come si è evoluto lo storytelling nel tempo e quali possibilità offre oggi il digitale.
- Diventare storyteller culturali: strumenti e tecniche. Qui si entra nel vivo della pratica: strumenti concreti, tecniche narrative, esempi e consigli per progettare storie efficaci.
- Storytelling partecipativo: soluzioni e strumenti per il coinvolgimento delle comunità patrimoniali. L’ultima tappa esplora il potenziale della narrazione collaborativa, coinvolgendo attivamente le comunità nella creazione dei contenuti. Attraverso una simulazione gamificata, i/le partecipanti potranno sperimentare in prima persona le fasi di progettazione di un itinerario multimediale, esplorando scenari interattivi e soluzioni narrative basate sull’ascolto dei territori.
Al termine del percorso è possibile ottenere un Open Badge per la certificazione delle competenze acquisite.
Se ti interessa approfondire il tema della gamification applicata al patrimonio culturale, scopri anche i corsi Gaming e tecnologie immersive per il patrimonio culturale e Content strategy online per il settore culturale.
Chi è il docente
Il corso è curato da Elisa Bonacini, archeologa e museologa digitale esperta di nuove forme di comunicazione culturale e di storytelling digitale, ed è introdotto da un dialogo tra la docente e il giornalista e conduttore televisivo Emilio Casalini.
Per chi è pensato
Il percorso si rivolge a chi lavora (o vuole lavorare) nella comunicazione del patrimonio: dipendenti pubblici, professionisti e professioniste della cultura, imprese creative, studenti e studentesse. In altre parole, a chiunque creda che il racconto sia parte essenziale della valorizzazione culturale.
Modalità di partecipazione
La partecipazione ai corsi è gratuita e aperta a tutti. Iscriviti subito al corso di digital storytelling per migliorare le tue competenze.
Per partecipare ai corsi è necessario registrarsi alla piattaforma FAD, la piattaforma e-learning della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Se hai dubbi o domande, consulta la nostra guida sulla registrazione alla FAD.