Il progetto mira a incrementare le possibilità di accesso al patrimonio conservato dall’archivio, in particolare attraverso la digitalizzazione di un complesso documentario che racconta la vita in comune degli appartenenti a diversi ordini religiosi soppressi (dalla fabbrica dei conventi, alle opere d’arte commissionate, alle biblioteche custodite) e che consente di indagare su usi e costumi locali, dall’alimentazione ai medicamenti usati all’epoca. Il progetto si propone di sfruttare la digitalizzazione dei documenti nei quali i religiosi registravano minuziosamente le spese per la loro quotidianità (consumo di alimenti, medicamenti, abiti) per gettare luce sull’organizzazione interna delle comunità ecclesiastiche e più in generale della società del tempo, realizzando infine un prodotto educativo digitale per la fruizione interattiva e inclusiva dei manoscritti.