Ci siamo rivolti a tutti i professionisti, presenti e futuri, del patrimonio culturale con il questionario realizzato da Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali in collaborazione con BAM!
La rilevazione, online fino al 15 ottobre, ha indagato le necessità formative dei professionisti e studiosi del patrimonio culturale che stanno affrontando le sfide della trasformazione digitale: archivisti, bibliotecari, architetti, storici dell’arte, operatori museali, restauratori, direttori e dirigenti, amministrativi e tecnici, comunicatori e consulenti, studenti o studiosi.
È stata una nuova iniziativa di ascolto e partecipazione mirata a intercettare le prospettive di tutti coloro che, a vario titolo, concorrono alla cura o alla gestione del patrimonio culturale, per poter costruire percorsi formativi in grado di rispondere puntualmente alle esigenze di ciascuno.
La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali è infatti il soggetto attuatore del progetto Formazione e miglioramento delle competenze digitali (linea di investimento PNRR in capo al Ministero della cultura), il programma di formazione gratuita per il rafforzamento delle competenze digitali di operatori pubblici e privati del settore culturale che ci impegnerà fino al 2026.
E questa nuova rilevazione è giunta al termine di un lungo e articolato processo di avvicinamento, studio e ricerca sugli attori del patrimonio culturale digitale che ha voluto progressivamente definire e allargare il campo d’indagine: abbiamo iniziato con attività di analisi dello scenario, nazionale ed europeo, dei diversi modelli di repertori dei profili di competenze digitali per comprendere quale potesse essere l’approccio più adatto allo sviluppo di un quadro di riferimento specifico per il patrimonio culturale; nel 2021 e 2022, con il progetto Relazioni digitali abbiamo voluto invece ascoltare chi quotidianamente agisce o sperimenta la digitalizzazione nel sistema cultura attraverso interviste informali e focus group tematici aperti a professionisti di vari ambiti, operanti nei contesti sia pubblici, sia privati; nel 2022 e 2023 abbiamo portato a termine, insieme alla Direzione generale Educazione ricerca e istituti culturali, la rilevazione dei fabbisogni formativi del personale del Ministero della cultura.
Ci siamo rivolti all’intera platea di quanti, nel settore del patrimonio culturale, intendono collaborare al processo e aiutarci nella ideazione di un’offerta formativa costruita su misura che metta in grado i professionisti di governare il processo di transizione digitale, di produrre e progettare, conservare e usare contenuti e servizi.